“Grazie mamma!”
“E per cosa?”
Le rispondo, un po’ sorpresa e al contempo felice per la bella parola 🧡
“Perché sono passata davanti alla tavola e ho visto che mi hai apparecchiato a sinistra.” 🙏
Eh già, lei è mancina.
Qualche giorno fa mi aveva chiesto spiegazioni su questo argomento, su questa cosa “rara” e mi aveva fatto domande difficili di fronte alle quali avevo perso le parole.
Poi però, parlandone serenamente, avevamo trovato insieme le nostre risposte, lasciando anche un po’ di spazio a una sana lamentela.
Perché essere macina significa anche :
• le forbici scomode,
• la penna cancellabile che macchia,
• la fatica di fare alcune cose con l’altra mano.
E quel gesto, che a me non era costato proprio nulla PER LEI É STATO MOLTO IMPORTANTE. 🌟
Cosi mi sono tornate alla mente tutte le volte che, nei momenti di confronto con i genitori, ho comunicato l’importanza di far sentire il bambino "SENTITO E COMPRESO" a livello profondo nella mente dei suoi genitori.
E’ fondamentale farlo sentire PENSATO prevenendo, organizzando, preparandogli l’ambiente.
📖 Cito qui le parole di @alberto_pellai :
“Un bambino crescerà tanto più sicuro e protetto quanto più avrà al suo fianco adulti capaci di sentire e pensare ciò che lui sente e pensa e che, comprendendo i suoi stati mentali, forniranno risposte e soddisfazione a quei bisogni che lui non sa esprimere".
Ci avevate mai pensato?
Avete esperienze di bimbi mancini?
